sabato 7 settembre 2013

il consulente fiscale online: l'ascesa politica ed economica della cina-cultura

il consulente fiscale online: l'ascesa politica ed economica della cina-cultura: La crescita e la maggior proiezione internazionale di un gruppo di imprese multinazionali domestiche è tra i più interessanti fenomeni del p...

mercoledì 4 settembre 2013

EQUITALIA-FINALMETE LA VOGLIONO SMANTELLARE

C'è un piano segreto per smantellare Equitalia? Secondo alcuni precisi segnali, messi in fila da un'inchiesta delle pagine economiche del Fatto Quotidiano, sì. Perchè l'impopolarità della società è andata oltre il contribuente arrivando a toccare la politica, che in campagna elettorale non ha esitato ad additarla come origine di tanti mali dimenticando che è comunque il Parlamento a decidere i poteri dei concessionari di riscossione. Tanto che in commissione Finanze alla Camera la procedura di riforma di Equitalia si è ampliata al punto da poter portare anche ad un tangibile ridimensionamento del personale. INPS ADDIO - L'ente previdenziale, proprietario al 49% di Equitalia (l'altro 51% è dell'Agenzia delle Entrate), ha già iniziato l'opera di "sganciamento". Dallo scorso dicembre l'Inps ha smesso di passare in automatico i suoi crediti alla società di riscossione, e persino di inviare lettere ai clienti per il cosiddetto "accertamento bonario", bloccando in buona sostanza il recupero dei contributi non pagati nel 2013. La motivazione ufficiale è che il tutto dipenda dal fatto che si stiano rivedendo le procedure di rapporto con le aziende, in realtà pare che l'ente previdenziale stia per tornare ad affidare la riscossione alle banche tramite RID, sebbene negli anni passati il sistema si fosse rivelato tutt'altro che infallibile. E se l'Inps che detiene Equitalia al 49% opera in questa direzione, appare chiaro che il piano di riorganizzazione in corso somigli più ad uno smantellamento vero e proprio, con la sponda politica di cui sopra. LICENZIAMENTI - Come accennato la procedura di riforma in commissione Finanze alla Camera apre diversi scenari, tra cui quello di un drastico ridimensionamento del personale dipendente. Da qualche tempo esiste anche lo strumento giuridico ad hoc, ossia l'articolo 3 del decreto sulla Pubblica amministrazione intitolato "Misure urgenti in materia di mobilità nel pubblico impiego e nelle società partecipate". Ciò significa che i dipendenti in esubero possono essere messi in mobilità e spostati in un'altra partecipata anche contro la loro volontà (previo avviso alle rappresentanze sindacali). Chi rifiuta la ricollocazione, va da sè, può venire licenziato. I COMUNI - Al momento Equitalia ha ancora un'utilità di fondo: la riscossione coattiva a livello comunale (seppure in calo del 50% circa rispetto al 2011). Si legge nel bilancio che la "necessità di recuperare risorse, unita al beneficio di sottrarsi all'impatto sociale delle azioni coattive, continuano a spingere gli enti locali a ricorrere ai servizi di Equitalia". In pratica i sindaci, per non perdere voti, non vogliono recuperare i soldi in prima persona e si affidano ancora volentieri a Equitalia. In attesa che il Parlamento trovi una soluzione, Equitalia resta in vista quasi solo per questo

domenica 1 settembre 2013

carte di credito revolving attenti

anche oggi continuiamo con le carte revolving,un particolare di carta, in cui il debitore può:

-rimborsare  a rate l'estratto conto mensile;
-in alcune di queste viene offerto dopo un periodo un aumento del fido la maggior parte delle volte sproporzionata,   rispetto alle possibilità reddituali del cliente e alle sue capacità di rimborso.

tutto questo a cosa porta?

il debito nei confronti della finanziaria, nel caso in cui il cliente accetta l'aumento del fido ,cresce e cresce in proporzione anche la rata,considerato che olte agli interessi, le finanziarie applicano costi e commisioni sicuramnte sopra la soglia di usura, sino a quando il cliente, la maggior parte delle volte non riesce più a rimborsare il debito, che nel frattempo ha capitalizzato migliaia di euro di interessi  e non riesce pù a pagare il debito anche perché la rata raggiunge importi di rilievo.
A questo punto, ove il cliente fino ad allora coccolato e osannato, non riesce più a pagare o dimostra difficoltà nella regolare sequenza delle rate, la finanziaria procede per l'inizio del recupero del credito, che nella maggior parte dei casi segue questi passi:

-Affidamento del debito alle agenzie di recupero crediti;
-decreto ingiuntivo,
-atto di precetto
-pignoramento;

lasciando stare gli  ultimi tre punti, passiamo ad esaminare il primo Agenzie di recupero crediti:

queste società che si sono sviluppate come funghi negli ultimi anni e che hanno subito varie trasformazione nella loro procedura di recupero del credito, oggi svolgono il loro lavoro utilizzando per la maggior parte dei call center.
Cosa avviene il loro incaricato, con in mano i dati del debitore inizia una  serie di telefonate, che in alcuni casi contengono minacce e intimidazioni false e elusive, per indurre il debitore a pagare, ad esempio:

-si presentano come funzionari del tribunale, questo è illegale  e costituisce un reato;
-minacciano di far conoscere a familiari, parenti o datori di lavoro la condizione del debitore;
-iniziano ad inviare una miriade infinita di sms ed email al debitore, portandolo ad esaurirsi ;

ora a mio modesto parere di pubblico cittadino e di professionista abilitato, quanto sopra costituisce un reato ,perchè il debitore non è un reietto, ma solo una persona che nella maggior parte dei casi ha subito una modifica nella sua condizione patrimoniale e reddituale e si è trovato impossibilitato a pagare i debiti. un individuo che ha tutti i diritti di essere aiutato.
il nostro consiglio è se vi identificate con quanto sopra rivolgetevi ad un professionista, avvocato , commercialista,tecnico del tribunale.
questo ve lo consigliamo, perché in  questi tipi di siutazione  è frequente che il debitore si sia visto applicare i nteressi complessivi   superiori persino al tasso di iusura,e quindi non dovuti.
scriveteci vi daremo i consigli giusti per uscire da queste situazioni e ove c'è lo chiedate ci rivolgeremo alle autorità   in nome  e per vostro conto.









FINANZIARIE CHE DELUSIONE -

Bonasera a tutti, mi è d'obbligo, prendere la parola dopo tempo che non scrivo perché mi giungono email al nostro indirizzo di posta elettronica, di lettori che , lamentano comportamenti indebiti e che violano la privacy e la libertà personale ,da parte di alcune finanziarie in particolare vengono segnalate con frequenza Findomestic ed Agos Ducato.
tali lettori scrivono che nel momento in cui per causa straordinarie,  una persona che ha un contratto di finanziamento con loro, ritarda qualche rata,le società sopra menzionate,non applicano la legge ,inviando solleciti ed avviando poi le azioni legali per il recupero del credito, ma affidano immediatamente dopo alcuni giorni la pratica a degli uffici, che hanno l'incarico di recuperare il credito in via stragiudiziale.
cosa si intende per stragiudiziale ,legalmente è una forma di recupero in via bonaria del credito ed è applicato con successo e in osservanza delle norme da tantissime società e banche, soprattutto nel rispetto della privacy  e della libertà personale e morale del debitore.
ma con queste due finanziarie sembrerebbe che il discorso sia diverso.
un lettore narra che immediatamente dopo 10 gg dal  ritardato pagamento della seconda rata,è stato inondato di telefonate al cellulare due o tre al giorno, in cui individui sempre diversi ,che si presentavano addirittura come incaricati del tribunale, minacciavano con toni molto forti l'ignaro debitore che sarebbe finito in tribunale, che doveva assolutamente pagare.
gli venivano chiesti per telefono dati sensibili e quant'altro , si minacciava persino di inviare fax e contattare il datore di lavoro per comunicare la situazione debitoria della persona in questione.
Mi fermo quà a narrare tutto quello che ho letto nelle email , perché io stesso sono rimasto sconvolto, della presunta  violenza psichica e mentale applicata sulle persone ,al di fuori e nell'inosservanza di tutte le leggi vigenti.
Puntualizzo che non so se tali fatti siano reali o solo lo sfogo di debitori poco corretti.
Lascio ad  Agos Ducato e Findomestic spazio via   email e nei commenti per le loro osservazioni e declino ogni responsabilità per quanto sopra, frutto di fatti narrati da terzi di cui sarà cura delle autorità controllare la veridicità.
Si perché come professionista, ma soprattutto come privato cittadino che crede nelle leggi, nello stato e nel rispetto dell'individuo girerò tali comunicazioni alla Guardia di Finanza,al Garante del contribuente ed alla Banca D'Italia, perché controlli la veridicità dei fatti e ove si riscontri che tutto corrisponde al vero prenda i dovuti provvedimenti per fermare tali violazioni.
Mi scuso con le società finanziarie Agos e Findomestic ove tali fatti non corrisponderanno al vero e pubblicherò le loro osservazioni e controdeduzioni, che attendo con ansia.
Invito i lettori che abbiano vissuto anche loro i fatti sopra narrati a scriverci anche in anonimo, sarà nostra cura girare il tutto alle autorità competenti, che controlleranno la verdicità dei fatti e se nel caso prenderanno i dovuti provvedimenti.
il consulente fiscale online
il fondatore

MESSAGGIO DEL FONDATORE