lunedì 17 marzo 2014

PIANO CASA 2014

Aliquota della cedolare secca al 10% per i contratti a canone concordato in vigore già da quest'anno e ripristino del plafond dei 10.000 euro per il bonus mobili, ridotto dalla Legge di stabilità. Per gliinquilini delle case popolari sconto sull'Irpef fino a 900 euro per i redditi sotto i 15.500 euro a 450 euro per quelli invece sotto i 31.000 euro l'anno. Sono immediatamente operative queste novità del Piano casacontenute nel decreto approvato il 12 marzo 2014 dal Consiglio dei ministri.
 
Inoltre, il Piano casa prevede il rifinanziamento sia del Fondo affitti per famiglie bisognose (con 100 milioni di euro che vanno a raddoppiarne la dotazione complessiva) che del Fondo per la morosità incolpevole, l'organismo che viene in aiuto di chi non riesce a sostenere la rata di affitto, che passa dai 140 milioni originari a 381 milioni.
 
Il Piano Casa si pone infine l'obiettivo di potenziare ed incoraggiare la formula del "rent to buy", quel meccanismo che consente all'inquilino di un immobile di riscattare lo stesso trasformando i canoni di affitto già pagati in rate anticipate da scalare dal prezzo di acquisto finale. La novità consiste nel differimento del momento della decisione di riscattare la proprietà al settimo anno, lasciando le imposte sull'immobile a carico dell'ente proprietario nella prima fase.

FONTE :FISCO E TASSE

lunedì 10 marzo 2014

100 euro ai redditi sotto i 25.000 euro lordi?

 Mercoledì per la prima volta si abbassano le tasse. Non ci crede nessuno? Lo vediamo». Lo ha affermato il premier Matteo Renzi, specificando che si tratterà di un taglio da 10 miliardi. Intervenendo su Rai 3 a Che tempo che fa ha precisato: « Noi ascoltiamo tutti, ma cosa dobbiamo fare lo sappiamo: lo faremo non pensando alle associazioni di categoria ma alle famiglie e alle impreseche hanno bisogno di essere aiutate». «Mercoledì presentiamo un pacchetto di riforme che durerà sostanzialmente tre mesi» ha spiegato il premier. «Irap-Irpef, imbarazzanti .
Il tutto si tradurrà in 100 euro netti in più al mese ,nelle buste fino  a 1.500  euro al mese .
l'idea se realizzata effettivamente va verso il senso giusto,dando la possibilità all'economia di riprendersi .
Si perchè non vanno diminuite le tasse all'impresa,ma vanno tagliate le tasse alle famiglie con basso reddito, che trovandosi reddito in più ogni mese spenderanno e aiuteranno l'economia e le imprese a riprendersi, attendiamo i Vostri commenti
il consulente fiscale online

domenica 2 marzo 2014

RINNOVATO CONTRATTO COMMERCIO 2014

rinnovato contratto commercio 2014 -solo per le aziende ass te al CNAI

Nel pieno della crisi, una buona notizia per gli impiegati nelle vendite: è stato rinnovato l'accordo tra Cnai, Ucict, Fismic-CRIettore del Commercio per le aziende fino a 14 dipendenti e relativo, esclusivamente, alle aziende associate al gruppo imprenditoriale Cnai.
Gli aumenti di stipendio sono soddisfacenti, con incrementi a tappe che riguarderanno i periodi dal 1 febbraio 2014, 1 febbraio 2015 e l'1 ottobre 2015.
Partendo dagli impiegati con funzioni direttive di primo livello, la paga base nazionale attuale è fissata in 1.572,20: l'aumento a partire dal 1° febbraio è di 145 euro, l'aumento dal 1 febbraio dell'anno prossimo sarà di 140 euro, mentre l'ultimo aumento, l'indennità sostitutiva del 1° ottobre 2015, sarà di 55 euro. In pratica si arriverà ad una paga base di 1.912,20.
Per gli impiegati di concetto di secondo livello, con paga base attuale di 1.395,03, l'aumento a partire dallo scorso 1° febbraio è stato pari a 130 euro, l'aumento dal 1° febbraio 2015 sarà di 120 euro, mentre l'indennità sostitutiva del 1° ottobre 2015 sarà di 45 euro, passando, quindi, a 1.690,03 euro.
Gli impiegati di concetto di terzo livello operaio specializzato passeranno da 1.229,00 euro a 1.479,00 con aumenti rispettivamente di 105,00, di 100,00 e di 45,00 euro.
Gli impiegati d'ordine, operaio qualificato di quarto livello, attualmente hanno una paga base di 1.110,00 euro, riceveranno aumenti pari a 70 euro, 60 euro e 35 euro, arrivando a guadagnare, a partire dal 1° ottobre 2015, 1.275,00 euro.
Gli impiegati esecutivi operai comune, attualmente hanno una paga base di 1.030,00 euro, gli aumenti saranno di 50, 40 e 30 euro, arrivando a guadagnare 1.150,00 euro.
Gli operatori di vendita 1 e 2 attualmente guadagnano rispettivamente 1.129,00 e 1.007,00 euro, avranno aumenti di 70, 60 e 45 euro i primi e di 50, 40 e 35 euro i secondi. Guadagneranno, quindi, 1.304,00 e 1.132,00 euro.
Sono previste mutualità pari a 500,00 euro per la nascita di un figlio, fino a 450 euro per biennio per protesi e cure dentarie, 250 euro per il matrimonio del lavoratore, 200 euro per occhiali da vista e lenti a contatto per biennio, 350 euro per sussidio funerario, 300 euro per apparecchi acustici ed ortopedici.
L'infortunio avrà come importi 90.000 euro in caso di morte, 120.000 per l'invalidità permanente.

 fonte:new,supermoney

AFFITTI SI AL CONTANTE INFERIORE AI 1000 EURO

La Legge di stabilità 2014 ha imposto l'obbligo di effettuare il pagamento dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo, con mezzi di pagamento diversi dal contante (ad esempio, bonifico bancario, assegno) a prescindere dal relativo importo, derogando di fatto alla disposizione che fissa a 1.000 Euro il limite per il pagamento in contanti (art. 49 del D.lgs. 231/97 da ultimo modificata dall'art. 12 del D.l. 201/2011). Restavano esclusi i canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e le locazioni di immobili strumentali.
 

Torna il contante per importi inferiori a 1.000 Euro

Recentemente il MEF, con la Nota n. 10492/DT del 5.2.2014, ha evidenziato che:
  • il limite di 999,99 è l’unico che rileva ai fini delle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2007 (Antiriciclaggio);
  • sono considerate "critiche" solo le movimentazioni di contante eccedenti la soglia di 999,99 € (e non intermediate da soggetti autorizzati);
  • il fine della tracciabilità delle transazioni in contanti tra inquilino e proprietario e dell’asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento di agevolazioni e detrazioni fiscali, può essere soddisfatto con una prova documentale idonea ad attestarle in modo chiaro e inequivocabile la destinazione del denaro contante al pagamento del canone.
Si può pertanto desumere che, in presenza di un canone di locazione ad uso abitativo pagato in contanti per un importo fino ad € 999,99, il locatore rilasciando una specifica ricevuta “soddisfa” sia l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti sia la verifica sul diritto di proprietari e inquilini ad avere le agevolazioni fiscali, e non è soggetto ad alcuna sanzione. Invece, per importi pari o superiori a € 1.000 il locatore deve utilizzare obbligatoriamente gli strumenti di pagamento tracciabili (ad esempio, bonifico bancario, assegno).
 
FONTE: FISCO  E TASSE

MESSAGGIO DEL FONDATORE