domenica 26 dicembre 2010

IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Nell'ottica di un'amministrazione fiscale snella e orientata al cittadino, il legislatore ha elaborato
una vasta gamma di istituti amministrativi, i cosiddetti strumenti “deflativi” del contenzioso, che
permettono di concordare soluzioni conciliatorie e di prevenire le liti in materia tributaria.
Questi istituti costituiscono una soluzione economicamente vantaggiosa tanto per l'amministrazione
quanto per il contribuente e mirano ad evitare che si intraprenda la strada del contenzioso,
che spesso è lunga e laboriosa.
Nei casi in cui il contribuente ritenga illegittimo o infondato un atto impositivo emesso nei suoi
confronti (avviso di liquidazione o di accertamento, cartella di pagamento) e per vari motivi non
riesce a concordare, nelle modalità e nei tempi previsti dalla normativa, egli può sempre dare
avvio all'iter del processo tributario, del quale accenneremo i tratti fondamentali nel capitolo successivo.
Nel valutare l'opportunità di instaurare un contenzioso tributario occorre comunque ponderare
sia i tempi che i costi.
Infatti, nella maggior parte dei casi, la proposizione di un ricorso comporta tempi rilevanti e costi
aggiuntivi rappresentati dall'obbligo, nella maggior parte dei casi, di farsi assistere da un difensore
e dal rischio, per chi perde, di essere condannato al pagamento delle spese.

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