Utilizzando il modello 730 si può ottenere il rimborso direttamente dal
datore di lavoro o ente pensionistico con la busta paga o la pensione. Va
ricordato che, in alternativa al rimborso, dal 2014 è possibile scegliere di
utilizzare il credito che risulta dal 730, per pagare con compensazione, oltre
all’Imu, anche le altre imposte che possono essere versate con il modello F24
Se, per qualunque motivo, il rimborso non viene effettuato, si può farne
richiesta all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del luogo di residenza. In
questo caso, occorre allegare una certificazione con cui il datore di lavoro o
l’ente pensionistico attesta di non aver eseguito il conguaglio e di non aver,
quindi, rimborsato le imposte.
Dal 2014 L’Agenzia delle entrate ,entro sei mesi dalla data di trasmissione
della dichiarazione, effettua dei
controlli sulla spettanza dei rimborsi, superiori a euro 4.000.
Quando si utilizza il modello
Unico, il contribuente
deve espressamente indicare nel quadro RX di voler
ricevere il rimborso del credito
La scelta alternativa è quella del riporto
del credito
all’anno successivo o la sua compensazione con altri
tributi da
versare.
Dopo gli opportuni controlli, la somma è rimborsata
dall’Agenzia delle
Entrate
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