mercoledì 29 dicembre 2010

DONATORI DI SANGUE GIORNATA DI RIPOSO INDENNIZZATA

Al lavoratore dipendente che cede il proprio sangue gratuitamente viene concessa una giornata di riposo che viene indennizzata.
COSA SPETTA
In caso di donazione di sangue, al lavoratore spetta la giornata di riposo normalmente retribuita purché il prelievo sia:
  • effettuato presso Centri autorizzati dal Ministero della Sanità (Centro di raccolta fisso o mobile, Centro trasfusionale o Centro di produzione di emoderivati);
  • effettuato un prelievo minimo di 250 grammi.
A CHI SPETTA
La giornata di riposo retribuita spetta:
  • a tutti i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, assicurati presso l'Inps, indipendentemente dal settore lavorativo.
Non spetta:
  • ai lavoratori autonomi;
  • ai lavoratori che versano contributi nella gestione separata.
LA DOMANDA
In caso di donazione di sangue, il lavoratore verrà retribuito regolarmente dal datore di lavoro.
Sarà il datore di lavoro a chiedere il rimborso, alla sede Inps di competenza, di quanto anticipato al lavoratore.
Possono richiedere il rimborso solo:
  • i datori di lavoro non tenuti alla denuncia contributiva;
  • gli artigiani che occupano solo apprendisti.
Alla domanda devono essere allegati, per ciascun donatore:
  • la dichiarazione del donatore;
  • il certificato medico.
La domanda di rimborso deve essere inoltrata alla Sede Inps di competenza entro la fine del mese successivo a quello in cui il lavoratore ha donato il sangue.
QUANTO SPETTA
La retribuzione spettante al donatore è quella corrispondente alle ore non lavorate comprese nella giornata di riposo.
Il lavoratore può non avere titolo ad alcuna retribuzione (es.: donazione effettuata di sabato in caso di settimana corta) oppure può avere diritto ad una retribuzione inferiore a quella giornaliera (es.: lavoratore che si assenta per la donazione prima del termine dell'orario di lavoro).

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MESSAGGIO DEL FONDATORE