sabato 2 luglio 2011

NUOVA IRPEF COME QUANDO PERCHE' NELLA MANOVRA IN CORSO DI APPROVAZIONE

Riforma del fisco da realizzare in tre anni. L'Irpef cambierà volto: tre aliquote di base del 20, 30 e 40%, contro le cinque attuali, finanziate dalla graduale e opzionale revisione delle aliquote Iva «tenendo conto degli effetti inflazionistici prodotti da un aumento», e dal riordino delle agevolazioni fiscali.
Nel testo della legge delega approvato ieri dal Consiglio dei ministri, si conferma la graduale abolizione dell'Irap, «con prioritaria esclusione dalla base imponibile del costo del lavoro», l'introduzione di un'imposta sui servizi che accorperà l'imposta di registro, le ipotecarie e catastali, il bollo, la tassa sulle concessioni governative e quella sui contratti di borsa, l'imposta sulle assicurazioni e sugli intrattenimenti. La struttura fiscale sarà in sostanza assicurata da cinque grandi imposte: Irpef, Ires, imposta sui servizi, Iva e Irap fino alla sua abolizione.
Il ddl si compone di 10 articoli e nella parte finale concentra l'attenzione sugli interventi di riordino della spesa in materia sociale. Nel presupposto della «separazione del dovere fiscale da quello di assistenza sociale», si punta a riqualificare e integrare le prestazioni socio assistenziali «in favore dei soggetti autenticamente bisognosi». Verranno rivisti gli indicatori di situazione economica equivalente, «con particolare attenzione alla composizione del nucleo familiare», e si provvederà al riordino dei criteri (compresi quelli sulla reversibilità e invalidità) per l'accesso alle prestazioni assistenziali.
Per quel che riguarda la futura Irpef, il ddl delega fissa tra i principi generali l'identificazione, in funzione della soglia di povertà, di un livello minimo personale escluso da imposizione. Una nuova «no tax» area, in poche parole. I regimi fiscali di favore verranno concentrati soprattutto su natalità, lavoro e giovani, mentre un regime differenziato di favore fiscale sarà riservato alla parte di retribuzione commisurata «agli incrementi di efficienza e ai risultati di impresa».

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