lunedì 11 luglio 2011

RISPARMIO ENERGETICO RIDOTTA LA RITENUTA D'ACCONTO SUI BONIFICI

A partire dal 1° luglio 2010, le banche e Poste Italiane Spa sono tenute ad operare una ritenuta d’acconto del 10% sulle somme accreditate con bonifico alle imprese che hanno eseguito lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione 36%) o risparmio energetico (detrazione 55%). L’articolo 23, comma 8 della bozza della Manovra Correttiva 2011 riduce al 4% la misura della suddetta ritenuta d’acconto.
Ridotta dal 10% al 4% la ritenuta da operare sui bonifici destinati al pagamento delle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie o per il risparmio energetico, che danno la possibilità di usufruire delle detrazioni, rispettivamente, del 36% e del 55%. La novità è contenuta nella bozza della Manovra correttiva 2011 che modifica l’art. 25 del D.L. n. 78/2010.
Si ricorda, che la ritenuta si applica a titolo d’acconto dell’imposta sul reddito (IRPEF o IRES) dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa, all’atto dell’accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti. Sono obbligati a operare la ritenuta le banche e le Poste Italiane S.p.A., che dovranno poi:
versare la ritenuta d’acconto con modello F24, utilizzando l’apposito codice tributo “1039”, entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui la ritenuta stessa è stata effettuata;
rilasciare al beneficiario del bonifico la certificazione delle somme erogate e delle ritenute operate entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui le somme sono state corrisposte;
indicare i dati relativi al beneficiario, le somme accreditate e la ritenuta effettuata nel modello 770 relativo al periodo d’imposta in cui è stata effettuata la ritenuta stessa.
FONTE: FISCO E TASSE

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