sabato 13 agosto 2011

TREDICESIMA RISCHIO DI CONGELAMENTO PER GLI STATALI

La novità contenuta nel decreto legge varato i giorni scorsi dal Consiglio dei ministri per «ristrutturare» la manovra sui conti pubblici riguarda i dipendenti statali.
Non solo i dirigenti che dovranno versare un contributo di solidarietà, ma tutti i dipendenti che e di lavorano per lo Stato, circa 3 milioni e mezzo di persone, saranno quindi interessati dalle nuove norme decise dal governo.
La prima è, diciamo così, pone un obbiettivo . Se gli obiettivi fissati di riduzione delle spese dei ministeri non verranno rispettati, ci sarà il congelamento delle tredicesime mensilità dei dipendenti del pubblico impiego. È ovviamente una norma che spingerà le amministrazioni a non prendere sotto gamba la necessità di rispettare i tagli decisi dal governo.
Per tutti gli statali ci sarà un congelamento di due anni del tfr, cioè della buonuscita al momento di andare in pensione. In tutto, secondo quanto detto dal ministro Tremonti, dalla previdenza del comparto statale arriveranno risparmi per circa un miliardo di euro.
Una terza misura che riguarderà solamente gli insegnanti. Il loro pensionamento verrà ritardato di un anno. Questo «fermo» non scatterà subito, ma solo a partire dal primo settembre 2012. In questo modo sono state messe al sicuro le 67 mila nuove immissioni in ruolo che andranno a rimpiazzare gli insegnanti che vanno in pensione tra poco più di quindici giorni.
In ogni caso siamo molto lontani dalla scure che la Banca centrale europea ha richiesto e ottenuto sul comparto statale di Atene (licenziamento degli esuberi e mobilità forzata). Ma anche da noi esiste il problema di riduzione del sovradimensionato settore pubblico. E così è stato previsto entro il marzo 2012 il taglio del 10 per cento dei dirigenti di seconda fascia e del 10 per cento dei reggenti delle amministrazioni centrali.
Da molte forze politiche si esprime contrarietà e condanna al ritardo a 24 mesi contro i sei precedenti per il versamento del tfr ,somma che ad ogni lavoratore serve per esigenze strettamente familiari, la sua mancanza causerà gravi squilibri.
fonte: il corriere della sera

1 commento:

  1. e per 24 mesi non si mangia, non si pagano bollette assicurazioni spese mediche ,mutui e via dicendo ?vergogna , vergogna !!!!! e sindacati cosa fanno ? dormono ??????

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