mercoledì 27 luglio 2011

TITOLI DI STATO RENDIMENTI IN SALITA

Le aste dei BoT a sei mesi e dei CTz a due anni, in offerta per 9 miliardi in tutto, e delle Letras spagnole in vendita fino a 3 miliardi hanno fotografato ieri lo stato d'animo contrastato di un mercato provato, confuso e smarrito dall'evoluzione della crisi del debito sovrano mondiale: l'Europa che stancamente si avvicina al primo default sovrano nell'Eurozona e gli Stati Uniti che stanno mettendo in pericolo il rating "AAA", la più solida tripla "A" del mondo.
Il Tesoro però ha dovuto pagare caro il prezzo della turbolenza greca e di una più generale disaffezione degli operatori nei confronti degli stati con alto debito pubblico e bassa crescita: BoT e CTz sono stati collocati con rendimenti in rialzo, rispettivamente al 2,269% e 4,038% equivalenti a 28 e 81 centesimi in più rispetto a giugno. Tiepida la domanda per le Letras a tre e sei mesi, vendute per complessivi 2,9 miliardi (sotto il tetto massimo della forchetta di 3 miliardi già ridotta dai 3,5 previsti) a tassi schizzati all'insù da giugno: l'1,899% dei titoli trimestrali, contro l'1,568% (+0,32) e il 2,519% dei semestrali contro l'1,776% (+0,74).
L'appuntamento dell'asta italiana era atteso come un banco di prova della stabilità complessiva dell'eurozona ed è stato utilizzato dai traders per misurare il livello di gradimento degli ultimi interventi affinati dai capi di Stato e di Governo europei per risolvere la crisi della Grecia e bloccare il rischio-contagio. Il fatto che i BoT siano stati collocati a un rendimento tornato sui livelli di oltre 2 anni fa (bisogna risalire al novembre 2008 per trovare un tasso più alto al 2,47%) ha confermato il nervosismo che si respira di questi tempi sul mercato dei titoli di Stato dell'eurozona periferica e semi-periferica. Ha deluso sull'Italia anche il rapporto tra domanda e offerta dei BoT di 1,56 volte: ne sono stati collocati per 7,5 miliardi contro gli 11,7 richiesti. In giugno all'ultima asta dei semestrali questo rapporto era stato di 1,72 volte, è stato fatto notare, anche se dall'inizio dell'anno è oscillato tra un picco di 1,82 volte e 1,43 volte. Il rapporto di copertura di luglio è dunque modesto, ma non ansiogeno. E non confrontabile con il rapporto delle Letras spagnole collocate per importi molto inferiori.
FONTE: IL SOLE 24 ORE

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