mercoledì 22 febbraio 2012

DETRAZIONI IRPEF PER FAMILIARI A CARICO -DISABILI



Le detrazioni Irpef per i familiari a carico variano in funzione del
reddito complessivo posseduto nel periodo d’imposta. Sono previste
detrazioni di base (o teoriche) il cui importo diminuisce con l’aumentare del reddito,
fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro per le detrazioni dei
figli e a 80.000 euro per quelle del coniuge e degli altri familiari.
Il limite di reddito personale complessivo per ritenere una persona fiscalmente a carico non
deve essere superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili e della deduzione per
l’abitazione principale e pertinenze.
La detrazione base per i figli è stata fissata in 800 euro e in 900 euro per i figli di età inferiore
a tre anni. Essa aumenta dei seguenti importi:
220 euro, per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge n. 104 del 1992;
200 euro, per tutti i figli, quando sono più di tre.
Le detrazioni base per i figli a carico
figlio di età inferiore a 3 anni 900 €
figlio di età superiore a 3 anni 800 €
figlio portatore di handicap
inferiore a 3 anni (900+220) 1.120 €
superiore a 3 anni (800+220) 1.020 €
con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 €
per ciascun figlio a partire dal primo 14

Per determinare la detrazione effettiva è necessario moltiplicare la detrazione teorica per il
coefficiente (assunto nelle prime quattro cifre decimali e arrotondato con il sistema del troncamento)
che si ottiene dal rapporto tra 95.000, diminuito del reddito complessivo, e
95.000.
In presenza di più figli, l’importo di 95.000 euro indicato nella formula va aumentato per tutti
di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.
Quindi l’importo aumenta a 110.000 euro nel caso di due figli a carico, a 125.000 per tre
figli, a 140.000 per quattro, e così via.
La detrazione per i figli deve essere ripartita al 50 per cento tra i genitori non legalmente ed
effettivamente separati. In alternativa, e se c’è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire
tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato. Questa facoltà consente
a quest’ultimo, come per esempio nel caso di incapienza dell’imposta del genitore con
reddito più basso, il godimento per intero delle detrazioni.
E’ il caso di ricordare che l’incapienza si verifica quando tutte le detrazioni di cui un contribuente
può beneficiare sono superiori all’imposta lorda. In queste situazioni, l’importo eccedente
non può essere chiesto a rimborso o a compensazione di altri tributi, né è possibile
riportarlo nella successiva dichiarazione dei redditi. In sostanza, parte delle detrazioni spettanti
andrebbero perdute.


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