giovedì 18 ottobre 2012

FERMO AMMINISTRATIVO E SEQUESTRO DEL MOTOCICLO NORMATIVA INCOSTITUZIONALE E’ ILLEGGITTIMA



Mi scrive un contribuente  comunicandomi che il mezzo del proprio figlio, è stato sequestrato mesi addietro per circolazione in due, conducente minorenne più passeggero anche lui minore,ed e’ stata irrogata una sanzione pecuniaria-multa di euro 78,00.
Durata del sequestro giorni 30.Il 31 giorno, il contribuente si e’ recato presso il comando locale dei vigili urbani per pagare il verbale e liberare il mezzo, ma gli è stato presentato un conto tra verbale ,e diritti del deposito per il periodo di custodia del mezzo,diritto di chiamata (questo 29 euro-per una telefonata),di oltre 250 euro iva compresa.In sostanza 250 euro+78,00 euro , una cifra enorme per una famiglia   mono reddito euro 328,00.
Chiaramente il contribuente ha chiesto qualche giorno di proroga e si è allertato per disporre di questa somma e restituire il motociclo al figlio, che lo utilizzava soprattutto per recarsi a scuola, perché il luogo dove abitavano distava oltre 20 km  ed era privo di mezzi pubblici,anzi per meglio specificare a suo dire quasi sprovvisto.
Recatosi 20 gg dopo con la somma raccolta, con tanta fatica,si vede il conto aumentato di ben 60 euro per ulteriore spese di custodia e il mezzo non più disponibile perché venduto all’asta ,per euro 500,00 .
Gli è stato spiegato che nel verbale era scritto che trascorsi 30 gg dal sequestro quest’ultimo aveva 10 gg per ritirare il mezzo e pagare il dovuto oltre il mezzo entrava di diritto in possesso dello stato.
A lui sono state liquidate euro 112, 00  quale differenza tra il ricavo della vendita del mezzo e tutto il dovuto allo stato.
Ora per non dilungarmi ancora, non ho mai avuto esperienze del genere e non ci assumiamo alcuna responsabilità sulla veridicità di quanto dichiarato e narrato dal contribuente, ma è ns intenzione approfondire quanto sopra, controllare la normativa del codice della strada e ove tutto ciò fosse vero, costituendo un fatto grave peraltro tutelato dalla legge,trovare norme e sentenze a difesa dei contribuenti che cadono in questa rete,rivolgendo  anche ,se il caso un quesito alle istituzioni.
Vi sarei grato se come lettori,mi aiutate a capire se  effettivamente quanto sopra è vero narrando fatti simili se accadutovi, postandoli come commenti a questi articoli.
Vi assicuro che sarà mia cura approfondire l’argomento e rivolgere una interrogazione alle autorità competenti, per chiarire in via principale una domanda che sorge spontanea  e cioe-perché in caso di minore il motociclo non viene affidato al genitore con l’obbligo di custodirlo e di impedirne la circolazione per il periodo dettato dalla legge? Perché affidare tali mezzi a ditte private, farle trainare con automezzi che costano centinaia di euro  e gravare il contribuente di ulteriori oneri? Perché fare lavorare con compensi così alti per rimozione e custodia, ditte che peraltro restituiscono i mezzi in condizioni pessime,anche se la legge impone la custodia e la restituzione nelle condizioni in cui si trovava ?Perche’ gravare un genitore di euro 100 di rimozione, piu’ di quello che si paga per un  intervento privato?
Aspetto  i vostri commenti.
Il consulente fiscale online

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