mercoledì 5 gennaio 2011

pensioni novità per il 2011

Stretta in arrivo anche per chi vuole andare in pensione: da gennaio ai dipendenti sono necessari 61 anni per uscire dal lavoro, a causa dello scatto del terzo «scalino» previsto dalla riforma del 2007 (l’età minima per l’assegno di anzianità passa da 59 a 60 anni a fronte di almeno 36 anni di contributi) e della contemporanea entrata in vigore delle nuove regole sulla «finestra mobile» (12 mesi di attesa una volta raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi) varate quest’estate. Per gli autonomi i tempi sono ancora più lunghi, perché l’età minima è di 61 anni e la finestra mobile di 18 mesi. Perciò l’età minima di pensionamento effettivo di anzianità è di 61 anni per i dipendenti e di 62 e mezzo per gli autonomi. La finestra mobile si applica anche alla pensione di vecchiaia (65 anni gli uomini, 60 le donne): di fatto quindi si andrà in pensione di vecchiaia con almeno 61 anni le donne e 66 gli uomini. Le nuove regole di fatto cancellano la pensione di anzianità per le lavoratrici del settore privato che potranno uscire dal lavoro dopo i 60 anni, età già prevista per la pensione di vecchiaia

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