domenica 17 luglio 2011

SPESOMETRO SI CAMBIA COLPISCE ANCHE LE VACANZE

Il nuovo obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, interessa anche il settore delle vacanze e le agenzie di viaggi sono chiamate a fornire all'agenzia delle Entrate i dati necessari a contrastare eventuali fenomeni evasivi.
Oggetto della comunicazione sono le operazioni di organizzazione di pacchetti e servizi turistici, rientranti nel regime speciale Iva, di importo (a regime) non inferiore a € 3.600. Si tratta di operazioni, che pur essendo soggette all'obbligo di emissione della fattura, sono infatti disciplinate dal regime speciale Iva che vieta l'esposizione in fattura dell'eventuale imposta: si tratta delle prestazioni di servizi rese nei confronti dei viaggiatori ed annotate nel «registro Iva dei corrispettivi 74-ter» (relativamente alle operazioni effettuate in ciascun giorno) entro il mese successivo alla data di partenza del viaggio o inizio del soggiorno, ovvero all'atto del pagamento dell'intero corrispettivo se antecedente. Per queste comunicazioni non assumono rilevanza gli eventuali acconti ricevuti dai clienti, trattandosi di operazioni fuori campo Iva.
Il nuovo obbligo, seppure alquanto ridimensionato dai chiarimenti dell'agenzia delle Entrate, costringe a rilevanti implementazioni nelle procedure gestionali delle agenzie di viaggi, con un aggravio di costi amministrativi. Poi, per quanto concerne le "liste di nozze", nonché le operazioni le cui spese non restano a carico del viaggiatore, il limite per la comunicazione resta sempre pari a € 3.600, ma l'importo deve essere riferito al corrispettivo globale dell'intero pacchetto o servizio turistico, nonché al committente effettivo, e quindi non alle singole quote di partecipazione, corrisposte da parenti ed amici.

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