venerdì 25 novembre 2011

ABOLITI I VITALIZI AI PARLAMENTARI,MA........SOLO PER I FUTURI ELETTI

Il Consiglio di presidenza del Senato, presieduto dal presidente Renato Schifani, ha deliberato ieri all'unanimità l'abolizione dei vitalizi dei parlamentari dalla prossima legislatura. I neoeletti percepiranno una pensione simile a quella di tutti gli altri lavoratori. Non sono stati toccati invece i vitalizi già acquisiti.
Un provvedimento simile era stato già deliberato dalla Camera dei deputati nella riunione dell'ufficio di Presidenza dello scorso 21 luglio.
Secondo il presidente dei deputati dell'Idv, Massimo Donadi, però, si deve fare di più togliendo il privilegio anche ai parlamentari in carica e a quelli non più in carica, ma non ancora andati in pensione, altrimenti i benefici del taglio dei costi della politica si avrà solo fra venti o venticinque anni.
In base all'attuale normativa il deputato, dopo 5 anni di mandato effettivo, riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età (età che può essere abbassata fino ai 60 anni in relazione al periodo di mandato parlamentare). La somma percepita va da un minimo del 20 per cento dell'indennità parlamentare percepita a un massimo del 60 per cento.

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